mercoledì 28 agosto 2013

Minirecensione: "Vivi tu x me"

Chiedo perdono! Sono in super ritardo con questa recensione, ma la verità è che.. proprio non mi andava di scriverla ç___ç oggi però mi sono fatta coraggio, e finalmente.. ecco il mio (brevissimo!) parere su Vivi tu x me, di Paolo Mosca.


Titolo: Vivi tu x me
Autore: Paolo Mosca
Prezzo: 16,00 euro
Pagine: 188
Pubblicazione: 2007
Editore: Sperling&Kupfer
       

Valutazione
Trama: Una tragica notizia si abbatte su una coppia innamoratissima che convive da dieci anni: lui morirà a breve a causa di un morbo raro che porta all'interruzione delle funzioni cardiache. I due fanno un patto: lui, sceneggiatore di fiction, resterà a casa ad attendere la fine, lei, ex-fotomodella vivrà "anche per lui", riferendogli - a voce, sul cellulare, o via internet - tutto ciò che avviene all'esterno, sensazioni e stati d'animo compresi. Lei vivrà per lui esperienze tra le più diverse, per permettergli di intensificare una vita che si sta spegnendo. Fino a quando lui incontra, tra le tante infermiere che si alternano al suo capezzale una ragazza incredibilmente simile alla compagna, ma con dieci anni di meno. Che gli insinua un dubbio tremendo prima della inevitabile conclusione.


Come ho già detto: ci ho messo davvero tantissimo tempo a trovare la voglia di scrivere questa (mini)recensione. Vivi tu x me si era insinuato nella mia Lista dei Desideri parecchio tempo fa, ma non avevo ancora avuto modo di comprarlo, così ho approfittato della gentilezza di un'amica e me lo sono fatta prestare, pensando che potesse essere una buona lettura per le vacanze. Non so esattamente cosa mi aspettassi, ma speravo di trovarmi tra le mani una lettura drammatica ed emozionante, e invece.. non vedevo l'ora di finirlo e restituirlo alla mia amica! La sola cosa che mi ha convinta a non abbandonarlo è il numero delle pagine (neanche 200).. ma vi assicuro che la tentazione era forte.
La storia di Pietro e Laura non mi ha coinvolta per niente, ho trovato tutto molto piatto e superficiale, in alcuni punti addirittura confuso. I personaggi sembrano quasi abbozzati, e per quanto mi riguarda è stato impossibile affezionarmi a loro, o anche solo sentirmi partecipe di questa storia, che in teoria dovrebbe essere triste, ma in pratica annoia e basta.
Più di tutto ho detestato lo stile monotono e strano che l'autore ha usato per raccontare il viaggio di Laura e la malattia di Pietro.. non so proprio come descrivervelo, ma l'ho trovato incredibilmente irritante. Non voglio dilungarmi oltre, anche perché non saprei cos'altro dire, questa recensione potrebbe benissimo essere una lunga serie di aggettivi negativi, non mi viene in mente altro.
Brutto, scontato, piatto.. assolutamente sconsigliato!


Consigli:
Cibo/bevanda: vino rosso
Da leggere: mai..?
Voglia di: /

2 commenti:

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