martedì 31 marzo 2015

Minirecensione: "L'importanza di chiamarsi Cristian Grei"

Buongiorno Fantasmi! Ieri ho pubblicato un post completamente fuori programma in cui vi raccontavo l'avventura di sabato al Japan Matsuri, il Festival Giapponese della mia città.. Oggi però riprendiamo con i post prestabiliti e parliamo di un'autrice che ho già avuto modo di ospitare nell'Antro, grazie ai primi due romanzi che ha pubblicato, sempre il versione ebook: Con un poco di zucchero e Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito), entrambi davvero carini. Oggi vi lascio il mio parere sul suo nuovo lavoro, L'importanza di chiamarsi Cristian Grei.

L'amore è un gioco. Ti va di giocare con me?

Titolo: L'importanza di chiamarsi Cristian Grei
Autore: Chiara Parenti
Prezzo: 2,49 € (ebook)
Pagine: 190
Pubblicazione: 2015
Editore: Rizzoli


Valutazione
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Trama: Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale, può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.
Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattuto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.
Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?


Dopo aver letto (finalmente) le famose 50 sfumature, non vedevo l'ora di buttarmi su questa divertentissima parodia nata dalla penna di Chiara Parenti, un'autrice che ho imparato ad amare grazie alle precedenti pubblicazioni con Rizzoli. Anche questa volta non sono rimasta delusa, anzi, ho riso a crepapelle! Se fate parte di quelle ragazze che davanti al Dominatore più famoso della letteratura erotica storcono il naso, vi prometto che rimarrete affascinate dall'impacciato protagonista di questo breve romanzo, che con il sexy Christian Grey di E.L. James ha in comune solo il nome.. o quasi.

Com'è possibile che la persona che più mi fa stare così male sia anche l'unica in grado di guarire ogni ferita? Lui è la malattia, lui è la cura.

Sono felice di poter dire che Chiara Parenti si conferma una maestra nel divertire i suoi lettori con scene esilaranti, comiche, imbarazzanti e assurde, situazioni in cui nessuno vorrebbe andarsi a cacciare, ma che Cris e Tony affrontano una spigliatezza unica, che mette di buon umore e fa spuntare un sorriso sulle labbra.
La storia mi è piaciuta molto, le simiglianze con la trilogia della James sono sempre giocose e ben sfruttate, è una parodia simpatica che vuole divertire i lettori, non criticare l'opera originale, cosa che ho molto apprezzato. Si tratta di una lettura breve che ho terminato in pochi giorni e con piacere, anche se ammetto di averla trovata un po' ripetitiva dal punto di vista dei protagonisti. Cristian, Tony e tutti i personaggi secondari sono ben costruiti, anche se non profondi, credo a causa della brevità della storia, ma ho come l'impressione che l'autrice abbia trovato il suo ideale di coppia e non riesca a separarsene, così finisce che alla lunga le sue storie d'amore, per quanto carine, risultano un po' prevedibili. Ciò non toglie che L'importanza di chiamarsi Cristian Grei sia una lettura scorrevole e perfetta trascorrere qualche ora spensierata in compagnia di personaggi ironici e tanti discorsi esilaranti. Una storia che alterna momenti comici ad altri più profondi, perfetta soprattutto se avete già letto le 50 sfumature e volete farvi due risate con una lettura poco impegnativa.


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: champagne e noccioline
Da leggere: a letto in convalescenza
Voglia di: una lettura leggera e divertente

6 commenti:

  1. Ho letto l'anteprima sul cellulare appena uscì e non è male. Forse ci faccio un pensierino:D
    Comunque no, non sei l'unica, mi sento meno sola ora, dato che Miyazaki sembra piacere a tutti! A me non ha trasmesso molto, non so. :(

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    1. Se poi lo leggi fammi sapere ^^ io, se dovessi consigliare uno dei romanzi della Parenti, punterei a "Tutta colpa del mare".. per ora è il mio preferito!
      Ecco nemmeno a me Miyazaki trasmette molto, in più non mi piacciono i suoi disegni, non posso farci nulla :( ho apprezzato solo Kiki-Consegne a domicilio.. anche Arrietty, dai :)

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  2. No, ma ti prego ahahhaah
    Che vorrebbe dire 'A letto in convalescenza'? ahahahah

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    1. Ahahaha! Giuro che se leggi il libro ha tutto senso xD

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  3. Oddio, devo leggerlo!!! Quando mi hai consigliato Chiara Parenti mi sono procurata ogni suo ebook, ma poi dava difetto e non sono riuscita a leggerli!!! ç_ç Tenterò di nuovo, comunque! Mi stuzzica troppo, soprattutto questo titolo!!! :D

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    1. Spero proprio che riuscirai a risolvere il problema perché le sue storie meritano davvero tantissimo xD fammi sapere!

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