martedì 10 maggio 2016

Recensione "Shadowhunters - La Principessa"

Buon martedì Lettori, come state?  Dopo aver trascorso il weekend con la mia MAU Angelica sono pronta a lasciarvi questa recensione... e mi piange il cuore se penso che sono arrivata alla conclusione di questa trilogia! Sarà una recensione sofferta, vi avviso, vorrei dire tutto e niente su questo capitolo delle Origini... se l'avete letta fatemi sapere cosa ne pensate!

  La loro era una corsa contro il tempo.

Titolo: Shadowhunters - La Principessa
Serie: Le Origini #3
Autore: Cassandra Clare
Prezzo: 12,00€
Pagine: 564
Pubblicazione: 2013
Editore: Mondadori

Valutazione
     
Trama: Una rete d'ombra si stringe sempre di più intorno agli Shadowhunters dell'Istituto di Londra. Mortmain progetta di usare un esercito di automi spietati per distruggere una volta per tutte i Cacciatori. Gli manca un solo elemento per completare l'opera: Tessa Gray. Intanto, Charlotte Branwell, capo dell'Istituto, cerca disperatamente di trovarlo per impedirgli di scatenare l'attacco. E quando Mortmain rapisce Tessa, Will e Jem, i ragazzi che ambiscono alla conquista del suo cuore, fanno di tutto per salvarla. Perché anche se Tessa e Jem sono fidanzati ufficialmente, Will è ancora innamorato di lei, ora più che mai. Tuttavia, mentre chi le vuole bene unisce le forze per strapparla alla perfidia di Mortmain, Tessa si rende conto che l'unica persona in grado di salvarla dal male è lei stessa. Ma come può una sola ragazza, per quanto capace di comandare il potere degli angeli, affrontare un intero esercito? Pericoli e tradimenti, segreti e magia, oltre ai fili sempre più ingarbugliati dell'amore e dell'abbandono si legano e si confondono mentre gli Shadowhunters vengono spinti sull'orlo del precipizio, in un finale che lascia con il fiato mozzo.


Will percepì quelle parole come punture d'ago nel cuore.
Ogni puntura d'ago aveva un nome.
Colpa. Vergogna. Amore.

Okay ragazzi, io non ero psicologicamente pronta a tutto questo. Mi avevano consigliato di tenere a portata di mano una bella scatola di fazzoletti, ma non ero preparata a farmi strappare il cuore e a farmelo calpestare in questo modo, accidentaccio alla Clare! 
Definito dai lettori il miglior capitolo della trilogia The Infernal Devices, La Principessa mi ha letteralmente mandata al tappeto, perché quanto diavolo è bello questo romanzo? Se L'Angelo mi aveva incuriosita, ma senza conquistarmi del tutto, e Il Principe era riuscito ad appassionarmi e a farmi affezionare ai personaggi, La Principessa è stata una lettura totalmente travolgente, che mi ha lasciata senza fiato dalla prima all'ultima pagina e che, non appena conclusa, avevo già voglia di rileggere.
Al contrario dei primi due capitoli della trilogia, in questo volume la Clare non si perde in convenevoli e fin dal primo capitolo ci troviamo catapultati in un mix di azione e sentimenti, da cui non sono riuscita a staccarmi per due giorni consecutivi, il tempo che ci ho messo per divorare 550 pagine. E quando dico che durante la lettura il mondo intorno a me ha smesso di esistere, sono seria: che stessi leggendo oppure no, la mia mente era sempre a Londra, divorata dai dubbi e dalla curiosità. Ho fatto ipotesi su come sarebbe finito, ho avuto momenti di panico in cui ho quasi ceduto alla tentazione di sbirciare il finale - cosa che non ho fatto e per cui merito probabilmente una medaglia - e insomma, gira e rigira la Clare mi fa sempre questo effetto, un misto di terrore per ciò che potrebbe succedere ai personaggi e di amore immenso per le storie che scrive, ma soprattutto per come le scrive. C'è tanta magia nel suo stile, è come se sapesse esattamente dove inserire il dettaglio giusto per rendere una frase o una scena indimenticabile e stregare il lettore.

«Mi hai chiesto come faccia, essendo immortale,
a sopravvivere a tante morti. Non c'è un particolare segreto.
Si vive ciò che è insopportabile, e lo si sopporta.»


E così, un po' in iperventilazione a causa dell'ansia e un po' con gli occhi a forma di cuoricino, sono arrivata al termine di questo volume, che finisce dritto tra i miei romanzi preferiti di sempre, perché questo libro l'ho letteralmente vissuto. La trama è ovviamente off-limits in questa recensione, non voglio fare spoiler e per parlarvi di ciò che succede a Tessa, Will e Jem mi ci vorrebbero ore, ma tra le tante cose positive c'è che La Principessa mi ha fatto rivalutare e amare ogni personaggio. Sono riuscita a vedere Will sotto una luce diversa e ad apprezzarlo molto, il mio amore per Jem è cresciuto a dismisura e ho iniziato a simpatizzare per i fratelli Lightwood che insomma, sono adorabili. L'unica eccezione resta forse Tessa, su cui non posso fare critiche particolari, ma che non è mai riuscita a conquistarmi, così come non aveva fatto Clary nella prima saga degli Shadowhunters... la Clare è un genio nel caratterizzare i personaggi, ma quelli maschili le vengono senza dubbio meglio.
Le lacrime, poi, ci sono state. Ero stata avvisata, ma non si è mai pronti a stare fisicamente male per un libro... mi è capitato più volte di doverlo chiudere per un momento, il tempo di ricompormi e di convincermi che, accidenti, era solo un libro. E più andavo avanti più cresceva il terrore. Verso metà romanzo sono arrivata a pensare che la Clare avesse rovinato tutto, salvo poi ricredermi nel finale che, grazie al cielo, mi ha conquistata. Sembrava impossibile chiudere il triangolo tra Tessa, Will e Jem in maniera soddisfacente, e invece non avrei potuto immaginare finale migliore e di questo sono felicissima, non avrei sopportato di avere un brutto ricordo dell'epilogo di questa splendida trilogia. Solo a fine lettura ho capito che la vera forza di questa storia non è l'amore romantico che unisce la protagonista a Will e Jem, ma è proprio il legame tra i due ragazzi ad essere indimenticabile, un'amicizia che fa riflettere, intensa e coraggiosa che ho amato come poche.
Insomma, ormai l'avrete capito, in questo volume ci ho lasciato il cuore, è riuscito a farmi ridere e piangere - qualche volta nello stesso momento - non ho pensato ad altro e l'ho amato con tutta me stessa. La Clare ha questa strana capacità di parlare dell'amore e della morte in maniera prepotente e travolgente, non ha paura di rendere reali i sentimenti, di farli a pezzi e ricostruirli, e per questo l'adoro e la odio insieme, e la ammiro. E vorrei prenderla a calci per tutti i fazzoletti che mi ha fatto consumare, ma anche abbracciarla, perché riesce sempre a far sussultare il mio cuore e a riempirlo di emozioni forti, dolci e indimenticabili.
E dopo un'epilogo che sfiora la perfezione, torno finalmente a respirare e a consigliarvi Le Origini con tutto il cuore. La Clare è sempre una garanzia e questa trilogia è intensa ed elegante al punto giusto, se amate l'azione, l'avventura e una buona dose di amore, vi conquisterà!

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Genere: Fantasy, Young Adult
Della stessa autrice: The Mortal Instruments
Sito ufficiale: Shadowhunters

11 commenti:

  1. Hai dato voce al mio cuore <3 sarà masochismo il mio, ma mi capita di andare a rileggere alcuni passaggi di questo libro molto spesso. E sì, sono d'accordo con te: è una storia di amicizia, non d'amore. In TMI non avevo nemmeno dato un grande peso all'essere Parabatai, ma quando ho letto di Will e Jem... tanto amore per loro!

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    1. Io ero così presa dalla lettura che mi sono pure scordata di riempirlo di post-it per segnare le mia parti preferite, come faccio di solito! Ma rimedierò, perché ho intenzione di rileggerlo il prima possibile U.U Vero, in TMI non hanno dato molta importanza ai Parabatai, al contrario, peccato! ♥

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  2. È da un po' che voglio iniziare questa trilogia ma devo ammettere che la tua recensione mi ha incuriosita e spaventata a morte, in egual misura. E ora che faccio? 😱

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    1. Semplice: lo leggi, piangi e poi te ne innamori :D ♥

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  3. Ok..devo leggerlo! Seli tu non puoi farmi questo, sto cercando di non iniziare saghe. XD Mi incuriosiscono troppo questi volumi di TID.

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    1. Devi, devi proprio! Il primo mi è piaciuto per l'ambientazione, ma è oggettivamente quello meno bello. Il secondo è più intrigante e avventuroso, ma questo, babba bia, mi ha spezzato il cuore, pur essendo perfetto. Poi boh, magari finisce che lo stile della Clare o la storia non ti dicono nulla, ma io un tentativo ti consiglio proprio di farlo. Sei anche fortunata, credo che questi tre non li rifaranno tanto presto nella nuova edizione xD

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  4. Ciao Seli!
    Spero di poter comprare anche io questo libro e leggerlo con la dovuta calma...per ora devo ancora iniziare l'altra serie!!! Mi sembra una vita che ce l'ho in libreria!
    Un bacione.

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    1. Ciao Cry! Io ti consiglio invece di iniziare da questa trilogia, non da The Mortal Instruments! Oltre ad essere molto più bella e coinvolgente (e più corta) è anche ambientata nel passato, quindi è quasi un'infarinatura di tutto il vasto mondo degli Shadowhunters ♥

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    2. Grazie del consiglio :-)
      Mi compro questa trilogia allora.

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  5. Quanto ti capisco! È il mio preferito della trilogia perché finalmente sono tutti e tre sullo stesso piano. È un triangolo meraviglioso perché per la prima volta c'è spazio solo per i sentimenti positivi. Solitamente sono del partito " Non puoi amarne due, scegline uno e falla finita!", invece qui li ama davvero entrambi, e alla fine il rapporto più bello è quello tra Will e Jem. Il mio povero cuore😭

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    1. Jessie, io ODIO i triangoli xD Tessa non mi è piaciuta particolarmente, forse è per questo che non ho fatto il tifo per nessuna delle due coppie. Preferisco Jem, ma non piacendomi lei non mi importava se si sarebbero messi insieme oppure no. Ma in fondo la forza di questa trilogia è proprio il legame tra Jem e Will ♥

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