mercoledì 28 febbraio 2018

Recensione "Il Fato degli Dei - Lacrime d'Ametista", di Donatella Perullo

Buon mercoledì Lettori, come state? Da me il freddo non accenna a diminuire e ne sto soffrendo parecchio, per di più in mattinata mi tocca uscire per una visita medica quando vorrei solo stare a casa sotto al piumone. Però se tutto va bene nel pomeriggio dovrei riuscire a fare una diretta su Instagram, solo per fare due chiacchiere e mostrarvi quali saranno le mie prossime letture. Nel frattempo vi lascio con la recensione di questo Fantasy che mi è piaciuto moltissimo!

L'amore può trascinare tutto con sé,
anche l'odio più feroce.

Titolo: Lacrime d'Ametista
Serie: Il Fato degli Dei vol. 1
Autore: Donetella Perullo
Prezzo: 14,00€
Pagine: 284
Pubblicazione: 2014
Editore: Butterfly Edizioni



Trama: Ognuno nasce con un fato, quello di Roswita è essere l'unica in grado di fermare la malefica Dea Irmin. Roswita è un'adolescente volitiva, cresciuta in un bosco, nascosta al mondo da Iosò, una misteriosa anziana che chiama nonna. Trascorre le sue giornate a studiare e a giocare nella natura insieme all'inseparabile Lupa; e non sospetta il perché del suo isolamento. Fin quando un giorno un incontro inaspettato la stravolge... ma lui è il principe Fredric dei Noctiluca, figlio della malefica Irmin. In un susseguirsi di eventi, intrighi e misteri, Roswita dovrà combattere per il proprio amore e per la salvezza del mondo rinunciando per sempre alla propria innocenza. Un romanzo dalla prosa delicata ma incisiva, scritto con maestria, che conduce in luoghi incantati e al contempo infernali.
Anche se qualche volta mi allontano per un po' dai Fantasy per ragazzi in favore di altri generi, prima o poi la magia che tanto mi lega a questi romanzi torna a chiamarmi e mi obbliga a vivere una meravigliosa avventura in compagnia di esseri fatati, streghe e incantesimi. Per andare sul sicuro mi sono buttata sul primo volume della trilogia Il Fato degli Dei, della Perullo, autrice di cui avevo  in precedenza apprezzato un altro racconto e a cui sono felice di essermi riavvicinata con questo YA Fantasy che tanto mi è piaciuto. L'autrice è davvero riuscita a sorprendermi, trama e copertina mi avevano già incuriosita al primo sguardo, ma a conquistarmi sono stati lo stile coinvolgente e l'abilità nell'intrecciare la storia di Roswita, che mi ha tenuta incollata alle pagine come non succedeva da un po'. Come sempre tendo a evitare di dire troppo sulla trama per timore di ripetermi o, peggio, di fare spoiler, posso però dirvi che ho trovato la storia davvero ben sviluppata, ci ho messo un po' ad ingranare perché per quanto ben scritti e ovviamente necessari i primi capitoli mi sono sembrati un po' lenti e introduttivi, ma superata quella parte l'avventura ha preso il via e mi ha trascinata in un modo fatato popolato da Dee, streghe, regine e guerriere. Ho adorato le descrizioni, in particolare quelle dei luoghi, il Regno di Fomoria, quello di Elidoria, Castel Fiammante... ogni territorio è tratteggiato con cura e ho avuto la sensazione di essere trasportata dentro alle pagine e di vivere questa prima avventura al fianco di Lupa, Roswita, la saggia Iosò e tutti gli altri personaggi.

I poteri dell'odio sono quasi pari a quelli dell'amore. Scatenano entrambi forze e capacità insperate anche se dirette su strade opposte.

In Lacrime d'Ametista ho trovato molto più che una piacevole storia per ragazzi, i personaggi sono ben caratterizzati e originali, l'autrice ha saputo donare loro molte sfaccettature, rendendoli così reali e umani, anche chi di loro umano non lo è. Apprezzo moltissimo il fatto che ognuno di loro, buono o cattivo che sia, provi sentimenti contrastanti e che a volte commetta degli errori. Questa è infatti una storia che parla soprattutto della battaglia tra bene e male, e del sottile confine che separa questi due sentimenti. A lettura ultimata mi sono resa conto che, per certi versi, questo lavoro della Perullo mi aveva ricordato un'altra serie che lo scorso anno mi era rimasta particolarmente nel cuore, ovvero Hania, di Silvana De Mari. Di simile non hanno la trama, ma un'atmosfera fortemente fantastica, in cui la guerra ha una grande importanza e con essa la violenza, tematiche trattate in maniera semplice e adatta ai ragazzi, ma comunque sincera. Vi dirò, mi sono divertita a leggerlo, l'ho trovato fresco e ben costruito, per non parlare del fatto che spesso ero convinta di sapere come sarebbero andate le cose e invece l'autrice ha saputo sorprendermi, non si può dare nulla per scontato! In conclusione, questo primo volume della trilogia mi ha davvero conquistata, il viaggio di Roswita è solo all'inizio ma sento che ad attenderla ci saranno grandi pericoli e difficili decisioni da prendere e non vedo l'ora di scoprire cosa le riserverà il destino.

«Ho tentato in ogni modo di rimarginare le tue ferite, ma non si può salvare chi non vuole guarire. Hai trovato nell'odio il tuo nutrimento più caro.
Sei stata la mia prima gioia, ma resti il mio più grande dolore.»

Cosa ne pensate di questo romanzo, vorreste leggerlo?

4 commenti:

  1. Che dire se non che sono entusiasta di questa recensione? Mi hai riportata in luoghi che amo, tra amici che non lascerei mai e che con gioia ho scoperto che anche tu hai iniziato ad amare. Gli altri due volumi della trilogia sono pronti. Incrociamo le dita!😊

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    1. Spero davvero che i seguiti escano prestissimo perché Roswita mi manca già, incrocio tutto! ♥ e grazie per avermi dato modo di conoscere la sua storia, mi procurerò sicuramente il cartaceo perché ci tengo ad averla nella mia libreria.

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  2. Se riesco a trovarlo in ebook mi piacerebbe dargli una possibilità😍

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    1. Nel caso fammi sapere cosa ne pensi, a me è piaciuto tanto *O*

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