martedì 1 maggio 2018

Recensione "Ollie e i giocattoli dimenticati"

Buongiorno Lettori! Che programmi avete per questa giornata di festa? Io, se la pioggia ci concede un po' di tregua, andrò al lago a passeggiare. Prima però, come promesso, sono finalmente pronta a dirvi cosa ne penso del nuovissimo romanzo di William Joyce uscito un mesetto fa per Rizzoli. Se amate i romanzi di formazioni, le illustrazioni suggestive e le favole siete decisamente nel posto giusto!


Ollie è molto più che un giocattolo.
È un amico.

Titolo: Ollie e i giocattoli dimenticati
Autore: William Joyce
Prezzo: 18,00€
Pagine: 312
Pubblicazione: marzo 2018
Editore: Rizzoli



Trama: Nel regno segreto dei giocattoli ci sono molti misteri. C’è il Codice dei Giocattoli, che è antico come l’infanzia. C’è anche la magia di diventare il preferito, il più grande onore nel regno dei giocattoli. La mamma di Billy ha cucito Ollie con le sue mani: era un giocattolo speciale. È diventato il miglior amico di Billy, il suo confidente, il suo compagno di giochi, e sì, il suo “preferito”. Ma esistono esseri malvagi nel regno dei giocattoli; Zozo, il re pagliaccio, è il più temuto. Lui e i suoi tirapiedi, i Grinfi, hanno giurato di rubare e imprigionare i giocattoli preferiti, perché dimentichino i loro bambini e nessuno li ritrovi più. Quando Ollie viene rapito, Billy parte per salvare il suo amato pupazzo dal covo sotterraneo di Zozo, nella Fiera Oscura. Mai un viaggio tanto breve è stato così epico.

Ricordare è una cosa potente.

Se mi seguite da un po' saprete che raramente mi fiondo in libreria per comprare le nuove uscite, sono una lettrice abbastanza paziente e non mi scoccia aspettare di trovare i titoli che desidero a prezzi più contenuti. Ma tra i pochi autori per cui sono disposta a fare un'eccezione non poteva che esserci William Joyce, scrittore che ho iniziato ad amare anni fa grazie alla serie Rise of the Guardians, famosa per aver ispirato il film d'animazione Le 5 Leggende. Con le sue avventure dedicati ai Guardiani mi aveva rubato il cuore, e quando mi sono trovata tra le mani il suo nuovissimo romanzo me lo sono portata a casa senza pensarci due volte. Ovviamente non potevo fare scelta migliore. Ollie e i giocattoli dimenticati è una storia delicatissima che richiama le favole e al tempo stesso non si fa mancare quel tocco di malinconia che caratterizza tutte le opere dell'autore. A colpirmi sono state prima di tutto le illustrazioni, che accompagnano il lettore nel corso di tutto il romanzo. Non sono solo una bella aggiunta estetica, ma disegni fondamentali per risvegliare l'immaginazione del lettore. Inizialmente pensavo che quella di Ollie fosse un'avventura indicata per un target molto giovane in quanto lo stile dell'autore è poetico e semplicissimo, esattamente come lo ricordavo, ma sono dell'idea che destinandolo alla fascia di lettori tra i 6 e i 9 anni le Case Editrici italiane abbiano sottovalutato l'inquietantissima figura di Zozo, il re pagliaccio nonché antagonista della storia e dei suoi fidati Grinfi. Non ci troviamo davanti ad un romanzo che fa effettivamente paura, ma l'atmosfera dark e angosciante di un Luna Park putrescente, le illustrazioni cupe e lo stile malinconico di Joyce lo rendono più adatto, secondo me, a bambini più grandicelli. L'età consigliata sull'edizione originale infatti è dai 7 agli 11 anni, che trovo già molto più ragionevole.

"Giocattolo" è una parola associata a pensieri e ricordi piacevoli. Ma è anche una parola limitata. Nelle giuste circostanze un giocattolo può diventare molto, molto più di qualcosa con cui si gioca o ci si diverte.
Può diventare prodigioso.

Il tema che l'autore va a trattare in questo splendido volume è lo stesso che avevo già ritrovato nella sua precedente serie: la protezione dei bambini. Che siano magici Guardiani o giocattoli preferiti, l'attenzione è tutta concentrata sull'importanza di custodire l'infanzia dei più piccoli, permettendo loro di essere chi desiderano e di crescere con i loro tempi in tutta serenità. Assegnare 4 stelle ad un romanzo non è cosa da tutti i giorni per me, ma fatico a descrivervi in poche parole le emozioni che mi ha suscitato questa breve ma intensa lettura. Sarebbe più facile poter dire di essere incappata in una storia avventurosa, magica e scorrevole, ma la verità è che Ollie's Odyssey - titolo originale del libro - è una fiaba delicata, ma in un certo senso triste e un po' amara. Non riesco a immaginare quali sensazione possa trasmettere ad un giovane lettore, ma come adulta sono tornata ai ricordi della mia infanzia legati non solo ai giocattoli, ma in generale a quella capacità di meravigliarsi e di vedere la magia in ogni cosa, dono che crescendo, inevitabilmente, svanisce. È un'emozione triste, ci si ritrova adulti in un batter d'occhio e durante la lettura mi sono trovata più volte a rimpiangere le grandi avventure vissute da bambina insieme ai giocattoli e alla fantasia. Mi è piaciuto tanto, davvero, ma in un modo difficile da spiegare. Mi ha fatto sentire il bisogno di spolverare il peluche che da bambina ha protetto le mie notti e ho capito di essere fortunata ad averlo ancora accanto dopo vent'anni. Penso che la malinconia sia una caratteristica sempre presente nelle opere di Joyce, che attraverso gli occhi di Billy e Ollie fa riflettere il lettore su tematiche validissime, ma poco popolari nei romanzi per bambini. Ho scritto troppo senza dire quasi nulla, ma la storia è piuttosto semplice e non credo necessiti di spiegazioni, è un romanzo che parla di coraggio, di malvagità e di crescita e lo fa in maniera onesta, che arriva dritto al cuore del lettore. Accompagnare entrambi i protagonisti - giocattolo e bambino - nel loro percorso verso una nuova età è stata una bella esperienza, che regala degli ottimi spunti di riflessione in un'avventura emozionante e coinvolgente.




Sono proprio curiosa di sapere se questo libro
vi incuriosisce o se lo avete letto!

18 commenti:

  1. Seli mannaggia a te! Adesso questo piccolo libro è salito di graduatoria rispetto a tanti altri, lo reperiró il prima possibile! 😘❤️

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    1. Ps. Ha dei prequel o é un autoconclusivo?

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    2. Buongiorno Diletta! Sai quanto mi piace portare sotto i riflettori questi gioiellini ignorati da tutti :P il romanzo è autoconclusivo e non è collegato alla serie dei Guardiani, puoi leggerlo così com'è ♥

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  2. Non conosco il libro, ne'l'autore però adesso voglio leggerlo anche io!!!!♥♥♥ ^_^

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    1. Ciao Alisya! Joyce è famoso più che altro per la saga da cui è stato tratto Le 5 Leggende, pubblicata sempre da Rizzoli :) sono contenta che ti abbia incuriosita, se lo leggi fammi sapere come lo trovi!

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  3. Seli hai scritto una recensione bellissima *__*

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  4. Tra pochi giorni lo prenderò anche io se lo trovo 😍😍

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  5. Ciao Seli <3 mi avevi incuriosita già con le tue storie su Instagram e dopo aver letto le tue parole questo libro ha ancora una maggiore attrattriva su di me. Dovrò provare a leggerlo *-* grazie per il consiglio!

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    1. Ciao Christy! È davvero un gioiellino, se puoi leggilo perché ne vale la pena :D

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  6. Questo libro lo addocchiai anche io quando uscì e me ne innamorai subito! La tua recensione è stata solo la prova di quanto già mi aspettavo 😍

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    1. Confermo che ne vale la pena! E il prezzo non è nemmeno così eccessivo se si calcola il numero di pagine, la carta bella spessa e le illustrazioni ♥

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  7. Lo ho messo nella lista dei desideri. Sarà assolutamente mio! Poi ho seguito le tue foto, commenti, stories eccecc e devo dire che mi sono anche innamorata dello stile un pò macabro dei disegni!

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    1. Ciao Ile! In effetti sarei proprio curiosa di sapere il tuo parere, non riesco a immaginare se un romanzo del genere possa piacerti o no :D

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  8. Mi sembra una lettura davvero carinissima :)

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  9. L'ho appena finito... Seli sono conquistata davvero! *___*

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