mercoledì 4 ottobre 2017

Recensione "La libreria degli amori impossibili", di Elisabetta Lugli

Buon mercoledì Lettori, come state? Ottobre è finalmente iniziato, come forse saprete questo è il mio mese preferito dell'anno e al tempo stesso il più ricco di eventi: il decimo anniversario col Marito, i nostri compleanni, il viaggio in Polonia, Halloween... per me è davvero un periodo magico, al pari - anzi, in realtà migliore - del Natale. Prima di perdermi in quelli che saranno gli impegni delle prossime settimane, però, meglio se vi lascio con la recensione della mia ultima lettura!

Una bugia può cambiare per sempre la tua vita...


Titolo: La libreria degli amori impossibili
Autore: Elisabetta Lugli
Prezzo: 9,90€
Pagine: 256
Pubblicazione: 2017
Editore: Newton Compton



Trama: Anna vive a Torino e lavora alla Stella Polare, una libreria che offre ai suoi lettori una scelta di libri ricercati e raffinati. Quel posto le piace, nonostante le stranezze di Adele, la ricca proprietaria dal carattere brusco, a volte quasi ostile. Per il resto, la vita di Anna si divide tra una stramba famiglia, amiche eccentriche e una storia d’amore che non è mai davvero decollata. La sua routine s’interrompe quando, una mattina, legge sul giornale locale che Claudia, la sua migliore amica ai tempi dell’università, che non vede da molti anni, ha avuto un incidente. Combattuta sul da farsi, decide alla fine di andare a trovarla, non sospettando che quell’incontro possa cambiare la sua vita… Anna torna in libreria letteralmente sconvolta: tanti anni fa Claudia le ha mentito, Claudia l’ha indotta a lasciare Luca, il suo primo grande amore, Claudia ha condizionato le sue scelte. Le domande sul passato si affollano nella mente di Anna, tutte senza risposta. O almeno così sembra. Perché Anna non sa ancora che il destino sta per giocarle un altro scherzo. Qualcuno, proprio quel giorno, entra alla Stella Polare…


Ammettiamolo: i libri che parlano di libri hanno un nonsoché di affascinante. Che si tratti di ragazze che lavorano in libreria, di rilegatrici o bibliotecarie, l'idea di immergermi in una storia ambientata in uno di questi luoghi mi emoziona sempre. E, puntualmente, finisco per restare non delusa, ma peggio. Infastidita, insoddisfatta, contrariata. In questo caso, invece, la lettura mi è scivolata addosso senza procurarmi nessun tipo di emozione, sono rimasta impassibile, cosa che trovo davvero tristissima. Della trama in tutta onestà non ho voglia di parlare, l'idea di base poteva essere carina, ma è stata sviluppata malissimo, così come tutto il romanzo d'altronde. La sola nota positiva è che La libreria degli amori impossibili, vincitore del concordo #ilmioesordio 2016, è una storia piuttosto breve e leggera, che si finisce in poche ore, ma anche su questo aspetto ho delle riflessioni da fare: non l'ho trovato scorrevole perché simpatico e piacevole, al contrario, mi è sembrato un lavoro superficiale e confuso, non metto in dubbio che sia stato scritto in buona fede e con passione ma il risultato, per me che già apprezzo raramente questo genere, è stata una storia pessima e inverosimile.
Un'altra cosa che mi ha lasciato parecchio interdetta è che il romanzo sembra quasi diviso in due parti: nella prima l'autrice ha deciso di concentrarsi sulle storie d'amore, che ho davvero detestato per il modo sciocco e sconclusionato in cui sono state gestite da parte di Anna, la protagonista. Pensieri e ragionamenti senza senso, decisioni discutibili, dialoghi che non stanno né in cielo né in terra... confesso che inizialmente il voto che avevo assegnato a questo romanzo era, per ovvi motivi, di una sola stella. Bocciatissimo, quasi inclassificabile. Fortunatamente nella seconda parte l'autrice decide di abbandonare le love story per concentrarsi sul lavoro della protagonista. Le descrizioni della Stella Polare, la libreria in cui Anna lavora, non sono particolarmente belle né mi hanno fatto sognare, ma si tratta pur sempre di libri quindi ho apprezzato il cambio di scenario, motivo per cui ho deciso di assegnargli mezza stellina in più, non che faccia tutta questa differenza, ma più di così non me la sono proprio sentita di dare. Il coinvolgimento è stato nullo, il fastidio tanto. Ho trovato la protagonista una persona irritante, sciocca e infantile, difetti che sopporto a malapena quando si tratta di personaggi adolescenti, figuriamoci in una donna adulta. Tirando le somme, di questo romanzo non mi è piaciuto praticamente nulla. Le dinamiche risultano poco approfondire, l'introspezione dei personaggi è inesistente fatta eccezione per Adele, la proprietaria della Stella Polare, che in poche pagine viene caratterizzata più di tutti gli altri protagonisti nel corso dell'intero libro. A darmi il colpo di grazia è stato il finale, che mi ha lasciato l'amaro in bocca. Peccato perché avrebbe potuto rivelarsi interessante ma, come tutto ciò che è presente in questo romanzo, sembra essere stato semplicemente buttato lì, scelto senza cura. Personalmente ho voltato l'ultima pagina con sollievo, l'ho trovata una lettura apatica, che non riesce a trasmettere niente e che non consiglierei neanche per un rilassante pomeriggio in spiaggia.


Fatemi sapere se a voi questo romanzo è piaciuto, sono proprio curiosa!

10 commenti:

  1. Aspettavo la tua recensione! Concordo su tutto, la protagonista l'avrei presa a testate ogni singola pagina!

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    1. Mamma mia, è vero che io sopporto poco le protagoniste in generale - mi sembrano tutte sceme non posso farci nulla - ma questa in particolare è odiosa!

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  2. Mmm non è la prima recensione negativa che leggo a riguardo :\ me ne starò alla larga!

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    1. Ciao Christy! Sì per una volta non sono io la pecora nera xD questo libro non è piaciuto quasi a nessuno a quanto ho capito... e purtroppo capisco perché.

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  3. Io in questo sono l'opposto di te. Se un libro parla di uno scrittore o di un librario in modo così evidente da metterlo anche nella copertina cerco di evitarlo. Poi ci sono le eccezioni che non mi sono dispiaciute affatto come Cuore d'inchiostro. Però tendo a evitare 😂.

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    1. Guarda, il mio primo istinto è "oddio che bello, libri a tema libri!" poi mi ricordo che mi hanno fatto tutti schifo e piango xD no, scherzi a parte, è un argomento che adoro nei Fantasy - La Terra delle Storie, Cuore d'inchiostro ecc - ma nella narrativa niente da fare, sono tutti pessimi.

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  4. Me ne terrò a debita distanza allora, grazie Seli❤️

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    1. Ely, purtroppo questa volta lo sconsiglio proprio. Di solito sono la prima a dire che i gusti sono gusti, ma questa storia non merita né soldi né tempo ç_ç

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  5. L'ho preso quando era in offerta a 0,99 euro in formato ebook ma ora non so nemmeno se lo leggerò! :C Donna avvisata mezza salvata! Da una lettura penosa!

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    1. Ciao Cristina! Nel caso decidessi di leggerlo lo stesso fammi sapere che ne pensi xD

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